Chi è un capo scout?
Negli scout il capo non comanda. Si mette in ascolto dei ragazzi come un fratello maggiore per aiutarli a trovare da soli il loro sentiero, infondendo entusiasmo e coraggio nella giusta direzione.
Il capo scout in Agesci
E’ legato agli altri capi dal Patto Associativo che esprime le scelte ed i valori dello scautismo Agesci. condivide l’impegno educativo secondo il metodo scout, la fede cristiana, l’attenzione alla Società nella quale viviamo.
La maggior parte dei capi lo sono diventati dopo aver vissuto tutte le tappe dello scautismo da ragazzi. Non è indispensabile: si diventa capi anche senza questo percorso.
La Comunità Capi (co.ca.)
riunisce tutti i capi del gruppo scout. E’ responsabile unitariamente del percorso educativo di ognuno dei ragazzi del gruppo.
La comunità assite i singoli capi nel loro impegno e segue il percorso formativo individuale.
E’ coordinata da due capi-gruppo (una donna ed un uomo) e vi prende parte l’Assistente Ecclesiastico, garante del legame con la Chiesa locale.
Se desideri saperne di più, o partecipare alla nostra avventura come capo/a, scrivici: capigruppo@scouttorino55.org